Riduzione del disprosio

Formula chimica: Dy
Presente come: catione

Il disprosio è un elemento chimico con il simbolo Dy e numero atomico 66. Il disprosio non si trova mai in natura come elemento libero, sebbene si trovi in vari minerali, come lo xenotempo. Il disprosio naturale è composto da sette isotopi, il più abbondante dei quali è 164Dy. Il disprosio è stato identificato per la prima volta nel 1886 da Paul Émile Lecoq de Boisbaudran, ma non è stato isolato in forma pura fino allo sviluppo delle tecniche di scambio ionico negli anni '50. Il disprosio è un elemento delle terre rare che ha una lucentezza metallica e argento brillante. È abbastanza morbido da essere tagliato con un coltello e può essere lavorato senza scintille se si evita il surriscaldamento. Le caratteristiche fisiche del disprosio possono essere fortemente influenzate anche da piccole quantità di impurità. Il disprosio viene utilizzato, insieme al vanadio e ad altri elementi, nella produzione di materiali laser e illuminazione commerciale. A causa dell'elevata sezione trasversale di assorbimento termico-neutrone del disprosio, i cermet di disprosio-ossido-nichel vengono utilizzati nelle barre di controllo che assorbono i neutroni nei reattori nucleari. I calcogenuri di disprosio-cadmio sono fonti di radiazioni infrarosse, utili per studiare le reazioni chimiche. Poiché il disprosio e i suoi composti sono altamente suscettibili alla magnetizzazione, vengono impiegati in varie applicazioni di memorizzazione dei dati, come nei dischi rigidi. Il disprosio è sempre più richiesto per i magneti permanenti utilizzati nei motori delle auto elettriche e nei generatori di turbine eoliche. Ha un elevato assorbimento di neutroni ma è meno diffuso del gadolinio, minerale comunemente usato per questo scopo nei reattori nucleari. I sali solubili di disprosio sono moderatamente tossici, mentre i sali insolubili sono considerati non tossici.

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